Francesco Messina nasce in Siclia, a Linguaglossa (Catania) nel 1900. L'anno seguente la sua famiglia si trasferisce a Genova, dove l'artista rimane fino all'età di trentadue anni quando si sposta a Milano per 'respirarvi l'aria del Novecento' e diventare docente di scultura all'Accademia di Brera. Espone le sue opere a Roma, Venezia, Tokio, Mosca e San Pietroburgo. Nel 1967 crea per la sede Rai di viale Mazzini a Roma il celebre Cavallo morente. Abbandonato l'insegnamento nel 1971 si dedica al restauro della sconsacrata chiesa milanese di San Sisto che diventerà un museo comunale delle sue opere. Muore a Milano nel 1995.
La mostra e il catalogo ricostruiscono il percorso formativo dell'artista, il suo mestiere esercitato nelle botteghe di Staglieno e le relazioni culturali con gli intellettuali, poeti e letterati incontrati a Genova: Montale, Sbarbaro, QuasimodoLa retrospettiva, che presenta circa 200 opere dell'artista eseguite tra il 1916 e il 1991 affiancate da una sezione dedicata ai disegni e alle poesie, si configura come la più grande e completa mostra antologica dedicata a Francesco Messina