Il volume è frutto di un lavoro decennale condotto da Roberto Bartalini, docente di Storia medievale all'Università di Siena, su uno dei capitoli più gloriosi dell'arte toscana, quello della scultura gotica.
Inserendosi nel filone degli studi più recenti in materia, e contribuendo a colmare il ritardo che la riflessione sulla scultura ha avuto rispetto ad altri settori della storia dell'arte, Bartalini ripercorre il periodo che si apre con le grandi figure di Nicola e Giovanni Pisano, di cui è meso in luce il loro ruolo di rottura e di avvio di una nuova tradizione, e che si chiude con Andrea Pisano, che ebbe un rilevantissimo ruolo, negli anni 1347-1348, nel cantiere della fabbrica del duomo di Orvieto.
Al centro, vero e proprio cuore del volume, è una serie di capitoli dedicati alla scultura gotica senese, che permettono di comprendere in modo dettagliato la ricchezza di articolazioni e la vitalità di questa stagione, facendo di Siena uno dei grandi centri della scultura gotica italiana.
Accanto a questi, altre indagini si concentrano sulle sculture del battistero di Firenze nonché su alcuni aspetti della tradizione sepolcrale fiorentina e toscana.